Ci risiamo. Si rimescolano di nuovo le carte in piazza Leonardo. Arriva la sentenza del TarCampania che si esprime sul ricorso della Celebrano cooperativa incaricata della costruzione dei box auto interrati il cui cantiere· -ora ristretto- è aperto da ormai sette anni. Il Comune nella primavera del 2018 aveva revocato la convenzione per la costruzione dei parcheggi, dopo i rallentamenti, le proteste e i problemi economici della cooperativa. I giudici di fatto, revocano la revoca e come si legge nella sentenza · sl pronunciano per l’annullamento con il quale è stato comunicato l’avìo del procedimento di risoluzione della convenzione. E per l’accertamento del diritto alla ricorrente alla costruzione dei parcheggi•, •nonché per il rimborso di tutti gli oneri e spese sostenute per la cantierizzazione e la tenuta del cantiere, e di tutte le spese collegate ali’ esecuzione della concessione in oggetto ammontanti in 2 milioni•. Si riapre dunque la partita e la possibilità dei parcheggi. Ezio Maria Zuppardi, legale della cooperativa, parla di una «sentenza importante e coraggiosa. La convenzione torna in vitave i giudici ci hanno assegnatovdi·nuovo il diritto divcostruire i parcheggi•. I cittadini spaesati vorrebbero •chiarezza e tornare a utilizzare la piazza•. Lo snodo vomerese, dove in questi giorni l’asfalto è di nuovo sollevato e si lavora ai cavi EneL è diventato •un luogo dell’assurdo•.
LA SENTENZA
In sintesi la sentenza del Tar dà ragione alla cooperativa e capovolge l’ano con cui fanno scorso
Palazzo San Giacomo aveva revocato la concessione alla Celebrano. Vedremo se il Comune farli a sua volta ricorso, per una vicenda box pertinenziali da vendere lnizialmente tra i 60 e i 90 miia euro che in 7 anni si è giocata in Tribunale più che in strada. «Le vicende
sopra descritte – si legge a pagina 16 della sentenza del Tar Campania – dimostrano l’insussistenza dell’inadempimento, l”assenza di colpa della cooperativa ricorrente e la non conformità al canone di buona fede (e di buona amministrazione) del comportamento dell’amministrazione che si caratterizza come contraddittorio, sproporzionato e non ragionevole». •Il Comune ci aveva revocato la convenzione. Il Tar invece ha riconosciuto un atteggiamento del Comune penalizzante verso la Celebrano – esulta Zuppardi i giudici, oltre a riconoscere le ragioni della cooperativa in punto di dlritto hanno saputo cogliere e dare Il giusto rilievo al fatti, che hanno contraddistinto una vicenda nella quale il Comune di Napoli ha brillato per incoerenza. Il Tribunale ha riconosciuto che le spese sostenuta dalla Celebrano sono di due miloni di euro, cifra che comprende anche il rifacimento della rete fognaria mai entrata In funzione».